“Pagine alte e strette, colore giallo acceso, semplicità di tratto e di parola: così si presenta il libro tattile Il girasole. Queste caratteristiche estetiche e compositive richiamano immediatamente i tratti slanciati, vivaci e poco pretenziosi del fiore protagonista, creando un’invisibile ma percepibile connessione tra il dentro e il fuori, tra la forma e il contenuto. Dapprima solo un seme e poi pian piano cuore di una piccola magia, il girasole viene accompagnato dalla nascita allo sbocciare finale, in una serie di passaggi che sposano divulgazione, interpretazione poetica e praticissima esperienza.
Il libro non si accontenta, infatti, di raccontare il ciclo vitale del fiore, ma lo presenta con un tocco metaforico e invita concretamente il lettore a prendere parte alla sua “danza” naturale, trasformando quanto letto in una possibilità reale. Con i semi che si nascondono in fondo al libro, parole e figure possono prendere corpo in un vaso o giardino non più fatto di carta.
Con questo espediente che prolunga e porta la lettura al di fuori della pagina, Il girasole mette radici su di un terreno fertilissimo e forse poco battuto dall’editoria tattile, come quello del gioco e del coinvolgimento attivo del lettore in una dimensione che superi la semplice esplorazione delle figure e amplifichi l’eco conoscitivo e immaginativo della lettura.
Ma c’è anche un’altra interessante sperimentazione che Il girasole porta avanti nelle poche pagine che lo compongono e che riguarda nello specifico le illustrazioni. Queste sono in primo luogo realizzate in modo da risultare significative e leggibili senza dover ricorrere al collage di diversi materiali ma basandosi, al contrario, sul solo uso del cartone spesso.
In secondo luogo, esse richiamano l’aspetto caratteristico dei pittogrammi usati nei libri in simboli, costruendo così un ponte interessante e tutto da esplorare tra mondi diversi ma ugualmente legati al tema dell’accessibilità della lettura.”
Elena Corniglia è laureata in Letteratura, filologia e linguistica italiana e specializzata in Letteratura per l’infanzia. È responsabile, per l’associazione Area onlus di Torino, di Vietato Non Sfogliare - Centro di documentazione e ricerca sul libro accessibile per l'infanzia. Dal 2013 collabora inoltre con la rivista LiBeR. Libri per bambini e ragazzi, con articoli e contributi attenti in particolare al rapporto tra letteratura per l’infanzia e disabilità.