LA NOSTRA FILOSOFIA
Dal 2015 ci occupiamo dell’ideazione e realizzazione di libri tattili illustrati:
strumenti multisensoriali che possono essere guardati, toccati, letti
e giocati da tutti, anche da bambini con disabilità visive.
Proprio per la sua ampia accessibilità, questo tipo di progettazione è denominata
“design for all”, che in italiano viene anche chiamata “progettazione universale”.
Dal 2015 ci occupiamo dell’ideazione e realizzazione di libri tattili illustrati:
strumenti multisensoriali che possono essere guardati, toccati, letti
e giocati da tutti, anche da bambini con disabilità visive.
Proprio per la sua ampia accessibilità, questo tipo di progettazione è denominata
“design for all”, che in italiano viene anche chiamata “progettazione universale”.
Dal 2015 ci occupiamo di ideazione e realizzazione di libri tattili illustrati: strumenti multisensoriali che possono essere guardati, toccati, letti e giocati da tutti, anche da bambini con disabilità visive.
Proprio per la sua ampia accessibilità, questo tipo di progettazione è denominata “design for all”, che in italiano è chiamata "progettazione universale".
Nei nostri libri prediligiamo l’essenzialità per facilitarne il più possibile la fruizione
Scegliamo testi semplici, ma
non a discapito della narrazione,
e caratteri ben leggibili
accompagnati dalla
scrittura Braille
Scegliamo testi semplici, ma non a discapito della narrazione, e caratteri ben leggibili accompagnati dalla scrittura Braille
Ogni componente
(la copertina, la rilegatura,
il testo, le immagini)
è importante e curata con
la stessa attenzione
Ogni componente (la copertina, la rilegatura, il testo, le immagini) è importante e curata con la stessa attenzione
Utilizziamo tinte piatte,
accostate in modo da
ottenere un forte contrasto
visivo che facilita il
riconoscimento delle forme
Utilizziamo tinte piatte, accostate in modo da ottenere un forte contrasto visivo che facilita il riconoscimento delle forme
Tutte le illustrazioni sono
in rilievo, tramite elementi
applicati in positivo/negativo,
o contorni tridimensionali
Tutte le illustrazioni sono in rilievo, tramite elementi applicati in positivo/negativo, o contorni tridimensionali
La tattilità fa parte
del design stesso, grazie
anche alle diverse texture,
grammature e lavorazioni
delle carte utilizzate
La tattilità fa parte del design stesso, grazie anche alle diverse texture, grammature e lavorazioni delle carte utilizzate
Il gioco è parte integrante
della lettura.
L'aspetto ludico guida il
lettore all'esplorazione tattile
e lo invita a «fare» anche una
volta che la lettura è finita
Il gioco è parte integrante della lettura. L'aspetto ludico guida il lettore all'esplorazione tattile e lo invita a «fare» anche una volta che la lettura è finita
I primi prototipi in gara a Typhlo & Tactus, Concorso Internazionale che premia i migliori libri tattili per bambini ciechi, ipovedenti e vedenti, sono stati ideati e creati inserendo diversi materiali come gomme, tessuti, plastiche, fili..., più recentemente abbiamo scelto di concentrarci sull’uso della solo carta sperimentandone le sue infinite possibilità.
Un semplice foglio di carta grazie a buchi, tagli, strappi, sovrapposizioni, pieghe, lavorazioni superficiali, riesce facilmente a comunicare tridimensionalità e multisensorialità in modo semplice e immediato, lasciando allo stesso tempo spazio al lettore per un’interpretazione personale.
“Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.
Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere (...)
Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l’essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità.” (Bruno Munari)
“Complicare è facile, semplificare è difficile.
Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare. Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere (...) Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l’essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità.” (Bruno Munari)
“Complicare è facile, semplificare è difficile.
Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.
Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere (...) Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l’essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità.”
(Bruno Munari)